sabato 6 ottobre 2012

Certezze

Quella tua faccia l'ho segnata a dito
e ho messo una cornice a quel sorriso.
E' come una sciarpetta sulla spalla
mi inchioda a terra così rimango a galla.
Mi pressa e mi distende, mi emoziona,
mi fa incazzare, mi porta fuori zona,
mischia i pensieri è strofa e ritornello,
è vino, acqua, nuvola ed ombrello.
Quella tua faccia ce l'ho stampata bene,
e tempo dopo tempo la natura
ne esalta i suoi confini e la disegna,
come una pizza dentro un forno a legna.
Di quella faccia non ne ho fatto un mito,
però lei sta in un quadro e si dichiara;
ed ogni volta che parto non lo dico,
ripasso i suoi contorni con un dito.              6 marzo 1998



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