domenica 18 novembre 2012

Non è la norma....


Due accordi e mezzo, una grande poesia e una canzone popolare si trasforma in un'opera d'arte.
Si può, ma è privilegio di pochissimi riuscirci.
E onore di moltissimi apprezzarla.

Grazie.

Siamo noi, siamo in tanti ci nascondiamo di notte 

per paura degli automobilisti dei linotipisti, 

siamo i gatti neri, siamo pessimisti
,
siamo i cattivi pensieri,
e non abbiamo da mangiare
com'è profondo il mare, com'è profondo il mare
 


Babbo, 
che eri un gran cacciatore di quaglie e di faggiani, 
caccia via queste mosche che non mi fanno dormire,
che mi fanno arrabbiare
 

com'è profondo il mare 
com'è profondo il mare
 


E' inutile non c'è più lavoro non c'è più decoro 
Dio o chi per lui 
sta cercando di dividerci di farci del male
di farci annegare,
 

com'è profondo il mare, com'è profondo il mare
 


Con la forza di un ricatto l'uomo diventò qualcuno resuscitò anche i morti,
spalancò prigioni bloccò sei treni con relativi vagoni,
innalzò per un attimo il povero ad un ruolo difficile da mantenere, poi lo lasciò cadere a piangere  

e a urlare

solo in mezzo al mare, com'è profondo il mare



Poi da solo l'urlo diventò un tamburo 
e il povero come un lampo nel cielo sicuro cominciò una guerra
per conquistare quello scherzo di terra
che il suo grande cuore doveva coltivare
 

com'è profondo il mare, com'è profondo il mare
 


Ma la terra gli fu portata via,
compresa quella rimasta addosso
fu scaraventato in un palazzo,in un fosso
non ricordo bene,
poi una storia di catene, bastonate,
e chirurgia sperimentale

com'è profondo il mare, com'è profondo il mare
 

Intanto un mistico forse un'aviatore
inventò la commozione 
e rimise d'accordo tutti
i belli con i brutti,
con qualche danno per i brutti
che si videro consegnare 
un pezzo di specchio così da potersi guardare
 

com'è profondo il mare, com'è profondo il mare

Frattanto i pesci dai quali discendiamo tutti,
assistettero curiosi 
al dramma collettivo di questo mondo 
che a loro indubbiamente doveva sembrar cattivo
e cominciarono a pensare,
nel loro grande mare, com'è profondo il mare,
nel loro grande mare, com'è profondo il mare 




E’ chiaro che il pensiero dà fastidio,
anche se chi pensa è muto come un pesce, 

anzi un pesce
e come pesce è difficile da bloccare
 

perchè lo protegge il mare, com'è profondo il mare

Certo, 
chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche
il pensiero come l'oceano non lo puoi bloccare 
non lo puoi recintare
 

così stanno bruciando il mare,
così stanno uccidendo il mare,
così stanno umiliando il mare,
così stanno piegando il mare

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